Spettacoli
POLIMERO, UN BURATTINO DI PLASTICA
Giobbe Covatta testi e voce recitante
Stefano Nanni musiche originali e direttore d’orchestra
Danilo Rossi viola solista
Venerdì 15 novembre 2024 - ore 21:00
Ancona, Teatro Sperimentale, Via Redipuglia 59
BIGLIETTO INGRESSO: 20 euro adulti5 euro bambini minori 12 anni
“Polimero, un burattino di plastica”, favola in musica, un testo scritto ed interpretato da Giobbe Covatta, musiche originali di Stefano Nanni, in veste anche di Direttore d’Orchestra, viola solista Danilo Rossi. Ad accompagnarli gli archi e le percussioni dell’orchestra “Bruno Maderna” e i cori degli allievi delle scuole primarie e secondarie del comune ospitante (opzionale).
Polimero è il frutto di una collaborazione nata tra Giobbe Covatta, Danilo Rossi e l’Orchestra Maderna. Una favola ecologista che rivisita in chiave attuale la storia di Pinocchio, il burattino diventa un bambolotto di plastica; dentro alla pancia della balena ci finisce un sacco di plastica, Mangiafuoco è un grande inceneritore, mentre il bambolotto Polimero chiede alla fata di diventare biodegradabile.
“Una favola è una tortura che si applica nei confronti dei bambini e che tendenzialmente racconta il periodo storico in cui è stata scritta. Polimero è un bambolotto burattino, come lo era Pinocchio, però è di plastica. Nato in una fabbrica di giocattoli di plastica, cresciuto in mezzo alla plastica, racconta un mondo di plastica. Se il più famoso Pinocchio tentava di migliorare le proprie condizioni di vita e le condizioni di vita di chi gli stava accanto, al punto di chiedere alla fatina di diventare un bambino vero in modo da poter stare vicino a Geppetto, il nostro Polimero invece chiederà alla fatina di diventare un bambolotto biodegradabile, per cercare di evitare di contribuire all’inquinamento e alla distruzione del nostro pianeta”. Giobbe Covatta
“Polimero è una favola in musica, scritta per voce recitante, viola solista, orchestra d’archi e percussioni e cori dei bambini. È una favola in cui la musica accompagna e commenta a tratti il testo, ne tratteggia i contorni e dipinge le personalità e le anime dei principali personaggi, con momenti musicali dedicati, temi e colori timbrici che variano e si sviluppano seguendo il divenire della storia. Dal punto di vista compositivo, l’opera è pensata quasi come una suite di momenti musicali articolati e compiuti, diversi tra loro, ma che a volte presentano citazioni tematiche già udite, nascoste nella trama contrappuntistica, rievocando i personaggi. I brani sono collegati senza soluzione di continuità dal testo narrato, il quale viene sostenuto anche da una sorta di recitativo musicale”. Stefano Nanni
Danilo Rossi